Tra i dolci tipici delle festività natalizie napoletane, i roccocò occupano un posto speciale, poiché sono il simbolo di convivialità e tradizione. Con il loro inconfondibile sapore di spezie e agrumi, questi biscotti duri e fragranti sono immancabili sulle tavole di Napoli durante il periodo natalizio, accompagnati magari da un bicchiere di vino dolce o da un liquore locale.
Scopriamo insieme le origini, la storia e le curiosità legate a questo dolce intramontabile, che ancora oggi rappresenta un pezzo importante della cultura gastronomica partenopea. Bentornati sul nostro portale!
Il roccocò, il cui nome deriva probabilmente dal termine francese “rocaille” (tradotto in italiano significa roccia), fu creato nel 1320 dalle monache del Real Convento della Maddalena a Napoli. Questo nome richiama la forma tondeggiante e la durezza del biscotto, che ricorda appunto una piccola roccia.
La ricetta originaria prevedeva l’utilizzo di ingredienti semplici e facilmente reperibili, come mandorle, zucchero, farina, miele e un mix di spezie chiamato “pisto.”
Questo mix, composto da cannella, noce moscata, chiodi di garofano e coriandolo, conferisce al biscotto il suo caratteristico aroma.
Il roccocò nacque già in origine come dolce “della festa” e preparato in occasione delle celebrazioni natalizie, per poi essere condiviso durante i pranzi e le cene in famiglia.
La sua consistenza dura e croccante lo rendeva ideale per essere conservato a lungo, un aspetto fondamentale in un’epoca in cui non esistevano i moderni sistemi di conservazione.
Il sapore speziato e il profumo agrumato dei roccocò rappresentano un omaggio alla tradizione mediterranea, che fa ampio uso di spezie e agrumi nelle preparazioni dolci e salate.
Nonostante il passare dei secoli, la ricetta è rimasta pressoché invariata, preservando l’autenticità di questo dolce.
A Napoli, il roccocò è un simbolo delle festività natalizie, un biscotto che riunisce le famiglie attorno al tavolo e accompagna i momenti più conviviali delle feste.
La tradizione vuole che i roccocò vengano consumati alla fine del pasto, spesso in compagnia di un bicchiere di limoncello, rosolio o vino dolce, come il Marsala.
Grazie alla loro consistenza croccante, sono perfetti anche per essere intinti nelle bevande calde, come tè o caffè, rendendoli ancora più irresistibili.
La ricetta classica dei roccocò prevede pochi ingredienti, ma il segreto sta nella qualità delle materie prime e nella preparazione attenta.
Nonostante il passare degli anni, i roccocò continuano a essere protagonisti indiscussi del Natale napoletano. Sono facilmente reperibili nelle pasticcerie e nei forni di Napoli e della Campania, ma molte famiglie preferiscono prepararli in casa, seguendo le ricette tramandate dai nonni.
La loro popolarità ha superato i confini regionali, diventando un dolce apprezzato in tutta Italia e anche all’estero.
Oggi, i roccocò rappresentano un simbolo dell’identità gastronomica napoletana, un legame con il passato che continua a essere vivo nelle feste natalizie.
I roccocò sono una tradizione, un simbolo e un pezzo di storia della cultura napoletana. Ogni morso racconta l’antica arte della pasticceria partenopea, fatta di ingredienti semplici ma sapientemente combinati.
Durante il Natale, i roccocò non possono mancare sulle tavole napoletane, accompagnando brindisi, chiacchiere e risate in famiglia.
Se non li hai mai provati, lasciati conquistare dal loro sapore unico e immergiti nell’atmosfera autentica delle feste natalizie di Napoli.
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