Anche se in mattinata il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha detto che l’Ucraina “rifiuta ogni trattativa” e quindi la Russia continuerà a combattere “fino alla sua fine vittoriosa”, secondo il primo ministro polacco Donald Tusk i colloqui di pace potrebbero iniziare “questo inverno“, mentre Varsavia si prepara ad assumere la presidenza di turno dell’Ue da gennaio. “La nostra presidenza sarà in particolare corresponsabile di come apparirà il panorama politico, forse di come si presenterà la situazione durante i negoziati (di pace), che potrebbero iniziare – anche se ci sono ancora punti interrogativi – nell’inverno di quest’anno,” ha detto Tusk ai giornalisti.
Nell’attesa, sul terreno si continua a combattere. Almeno tre persone sono morte e 11 sono rimaste ferite in un attacco russo che ha colpito una clinica privata a Zaporizhzhia. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare della regione meridionale ucraina, Ivan Fedorov. “Tre persone sono morte, 11 sono rimaste ferite. I soccorritori cercano persone sotto le macerie di una clinica distrutta da un missile russo. Tutti i servizi sono operativi sul luogo dell’impatto”, ha riferito Fedorov su Telegram.
Intanto in Russia un giovane di cittadinanza russo-tedesca è stato arrestato dai servizi segreti dell’Fsb con l’accusa di voler “sabotare” con dell’esplosivo una ferrovia a Nizhny Novgorod, non lontano da Mosca, su ordine di Kiev. Si tratterebbe, scrive l’Fsb in una nota, di una persona nata nel 2003, che, secondo l’accusa, avrebbe agito dietro a “un compenso in denaro” offertogli dall’intelligence ucraina (Sbu).
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