Accidenti a mè… non mi sbilancio mai prima di una partita ma per Atalanta Milan ho fatto una eccezione alla regola e, per la prima volta dopo eoni, ho sentenziato: “stasera vinciamo” e, per completare la figura di palta, l’ho pure scritto nella chat della redazione. Me la sentivo, ne ero convinto… cosa mi sentissi e dove l’ho poi scoperto poi amaramente…
Volendo cavillare neanche una partita delle peggiori, specie nel primo tempo dove, quantomeno, avevamo tenuto testa ai simpatici (come scorpioni nelle mutande) produttori di taleggio delle valli…
Anche Fonseca sembrava averci capito qualcosa, incredibile ma vero, passando dal suo “calcio posisciunal” al più prudente “calcio trapattunial” con una inedita quanto prudente difesa a 5 dedita al più classico dei “primo non prenderle” e se poi nostro Signore si paleserà nei panni di Leao facendo il miracolo, magari la si vince pure.
Il Gasp però, che la sa lunga, ha ben pensato, pur mantenendo il suo modo di mettere in campo la squadra, di riservare un trattamento particolare sia a Leao che a TJ, al momento il giocatore “on fire” di questo Milan, quello che riesce ad avere idee alle volte illuminanti e profeta del coast to coast… Tanto per cambiare ha avuto ragione con Leao che è riuscito a scatenare i cavalli non più di tre volte nell’intera partita (ed in una delle tre ha realizzato l’assist per il pareggio temporaneo di Morata) e TJ che praticamente non s’è visto.
In teoria, comunque, avrebbe pure funzionicchiato, almeno nel primo tempo fin quando i polmoni ancora riuscivano a pompare ossigeno a sufficienza (ed anche qui ci sarebbe parecchio da dire circa la forza della nostra società in lega viste le differenze di calendario…), peccato che i gol su calci da fermo, corner e cross li prendiamo sempre con una regolarità impressionante. Riuscire a far segnare di testa, sugli sviluppi di un corner, un (relativamente alla serie A) tappo di 1,75 come Lookman è una impresa per la quale tocca impegnarsi a fondo… ma noi siamo capaci di tali meraviglie e molto altro ancora… e poi, se pure blindi la difesa ma sulla fascia destra si fanno saltare regolarmente come i birilli in un biliardo alla “goriziana”, o prima o poi, la cazzata un difensore la fai; lasca un attaccante avversario solo in area come Mosè nel deserto, ed il golletto (o due… o tre…) lo prendi. As simple as that…
E non voglio neppure attaccarmi al gol di Kit-e-Kat. Ho rivisto la scena almeno 45 volte, da tutte le angolazioni e… a seconda della ripresa, della velocità dello slow-motion, del singolo frame, della posizione lunare nel singolo microsecondo, può sembrare fallo o no. Davvero non saprei dire. Una di quelle occasioni in cui il povero arbitro, come si gira di gira, pesta un simpatico quanto diversamente profumato blocchetto di materia organica derivante da deiezione animale. Insomma qualsiasi cosa avesse deciso avrebbe scontentato qualcuno. Certo, non lo nascondo, la sensazione che fosse capitato a parti invertite o ci fossero stati merdazzurri, ladroni provenienti dal diversamente nord della penisola o piagnucolosi nobili con parrucchino (non ne faccio una questione di squadra ma di parrucchino, ovunque questi alleni al momento, che quello ha studiato “pianto e disperazione” all’accademia di arte drammatica…) ce l’ho, ma tant’è, anche fosse, alla fine, è sempre colpa nostra. Ho provato a mettermi nei panni dell’arbitro. Bene, qualcuno dei due devo scontentare, quale dei due è meno pericoloso? Lo so, sembra una domanda retorica… potrei giurare non abbia nemmeno dovuto fare un ragionamento così calcolato quanto raffinato, ma che sia stata una semplice reazione istintiva. Un po come se durante una passeggiata al parco vi trovate davanti un Rottweiler e dietro un barboncino. Immagino scegliereste istintivamente la direzione verso il barboncino che se al Rott girano i molari sono uccelli senza zucchero… non so se mi sono capito…
E comunque, alla fin dei conti, possiamo attaccarci a tutti gli ammennicoli di questo mondo ma i tre punti se li sono meritati sul campo…
Dove stanno le differenze? Partiamo dall’inizio.
Possiamo quindi parlare di una sconfitta annunciata? Non so Voi ma, vista ora a bocce ferme, per me stava scritto ed avrei dovuto prevederlo. Il cretino sono Io che non perdo mai la speranza…
FORZA MILAN
Axel