Stavolta in piazza ci è andata la polizia, per dire “giù le mani dalle divise”. La manifestazione indetta da numerose forze sindacali del comparto si è svolta a Torino, città teatro di scontri particolarmente violenti provocati da antagonisti e pro Pal in occasione del corteo del “No Meloni day” del 15 novembre, durante i quali si sono registrati anche il lancio di una bomba artigianale e un bilancio di 20 agenti di polizia feriti. “Lo Russo chiudi Askatasuna”, hanno scandito tra l’altro gli agenti, rivolgendosi al sindaco Stefano Lo Russo, durante il corteo partito dalla questura e poi trasformato in presidio sotto Palazzo Civico.
A portare la solidarietà agli agenti diversi esponenti del centrodestra locale e nazionale, fra i quali la deputata torinese di FdI Augusta Montaruli, l’assessore regionale Maurizio Marrone, anche lui di FdI e il consigliere regionale della Lega Fabrizio Ricca. La protesta – indetta da Siulp, Sap, Coisp, Usic, Sim, Usif, Sinafi, Sappe, Fns Cisl, Sam – ha avuto lo scopo di “denunciare le gravi difficoltà operative in cui si trovano i lavoratori del settore”, si legge in una nota. Gli agenti, chiedendo maggiori tutele, lamentano la frequente delegittimazione che ha portato a un calo di autorevolezza delle forze dell’ordine, l’impunità diffusa di chi si rende protagonista di aggressioni nei loro confronti, tanto nel corso delle manifestazioni quanto nelle ordinarie operazioni di controllo del territorio e anche all’interno degli istituti di pena.
“Fratelli d’Italia continua con determinazione a portare avanti il pacchetto sicurezza voluto dal governo Meloni. Chiediamo la chiusura immediata del centro sociale Askatasuna e maggiore tutela per le forze dell’ordine, troppo spesso bersaglio di attacchi da parte di antagonisti e violenti. Oggi a Torino, scendiamo in corteo al fianco delle nostre donne e uomini in divisa per denunciare le costanti aggressioni che subiscono”, ha detto Montaruli, relatrice del ddl Sicurezza. “Chi si oppone a queste misure di sicurezza dimostra di schierarsi, di fatto, più dalla parte di antagonisti e violenti, invece che con chi difende lo Stato e garantisce la sicurezza di tutti”. “Noi non abbiamo dubbi da che parte stare: sosteniamo con fermezza le forze dell’ordine che ogni giorno lavorano per tutelare l’ordine pubblico e la legalità”, ha concluso l’esponente di FdI.
Anche per il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, “i sindacati delle forze di polizia hanno fatto bene a scendere in piazza per protestare contro le continue violenze e aggressioni che il popolo in divisa deve subire”. “È incredibile il clima a cui stiamo assistendo ed è altrettanto intollerabile l’atteggiamento di alcune frange della sinistra, contrarie alla tutela e alla difesa dei nostri agenti”, ha aggiunto Gasparri, avvertendo che “chi parla a sproposito deve capire che le parole spesso incitano ad azioni sbagliate e portano, come è già successo a Torino e in altre città, a fomentare l’odio dei teppisti criminali. La sinistra la smetta di spalleggiare chi attacca le Forze dell’ordine. Noi siamo, come sempre, al fianco del popolo in divisa per dire basta a queste violenze. Da parte nostra ci sarà sempre totale disponibilità nei confronti di chi difende la sicurezza e l’ordine nel nostro Paese”.
Fra coloro che hanno espresso vicinanza alle forze dell’ordine c’è anche il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni. “Esprimo la mia totale adesione alle rivendicazioni di legalità che hanno manifestato, con pacatezza e rispetto della comunità cittadina, perché il clima di odio e di aggressione gratuita che le forze dell’ordine subiscono durante il loro servizio è inaccettabile e non può passare sotto silenzio”, ha detto l’esponente leghista, rinnovando “il mio ringraziamento ai nostri valorosi operatori della sicurezza, impagabili baluardi di democrazia e convivenza civile nei quali i cittadini perbene si identificano e riconoscono”. Lo dichiara in una nota Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno.
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