Pete Hegseth, candidato di Trump a segretario alla difesa, ha attaccato diverse alleanze chiave degli Usa come la Nato, paesi alleati come la Turchia e istituzioni internazionali come le Nazioni Unite in due libri recenti, oltre ad affermare che le truppe statunitensi non dovrebbero essere vincolate dalle convenzioni di Ginevra.
Allo stesso tempo, l’uomo che guiderebbe il gigantesco esercito americano ha legato la politica estera degli Usa quasi interamente alla priorità di Israele, un paese di cui dice: “Se ami l’America, dovresti amare Israele”.
Altrove, Hegseth sembra sostenere che l’esercito statunitense dovrebbe ignorare le convenzioni di Ginevra e qualsiasi legge internazionale che regola la condotta della guerra, e invece “scatenarle” per diventare una forza “spietata”, “senza compromessi” e “estremamente letale” orientata a “vincere le nostre guerre secondo le nostre regole”.
Le preferenze politiche di Hegseth potrebbero sollevare preoccupazioni sul futuro della Nato, l’escalation delle tensioni con l’arcinemico di Israele, l’Iran, e l’impunità per i criminali di guerra statunitensi, come quelli che Hegseth ha convinto Trump a perdonare nel suo primo mandato.
Tom Hill, direttore esecutivo del Center for Peace and Diplomacy (CPD), ha detto al Guardian che la nomina di Hegseth rifletteva il fatto che per Donald Trump, “una delle basi di sostegno che deve è il movimento evangelico nazionalista cristiano”.
In Hegseth, “ciò che sta offrendo è la politica di Israele e una distorsione della politica estera attorno a Israele come ricompensa per questa base nazionalista cristiana”, ha detto Hill. “L’Europa si è già lasciata invadere”
Mentre in un passato più remoto Hegseth era un falco della politica estera allineato al neoconservatorismo, da quando ha definito la sua “conversione a Trump”, ha scritto in modo caustico sulle istituzioni multilaterali.
In American Crusade (AC), pubblicato nel 2020, Hegseth chiede senza mezzi termini: “Perché finanziamo l’ONU antiamericana? Perché la Turchia islamista è membro della Nato?”
In un’altra parte del libro, Hegseth denigra la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, la forza di mantenimento della pace del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite inviata in Afghanistan nel 2006, con affermazioni basate sul suo stesso servizio in Afghanistan: “Sulla mia uniforme mimetica, indossavo una bandiera americana su una spalla e una toppa Isaf sull’altra”, scrive, aggiungendo: “La battuta ricorrente delle truppe statunitensi in Afghanistan era che la toppa Isaf in realtà stava per ‘Ho visto gli americani combattere'”.
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