Compie quarant’anni una pietra miliare tra le canzoni di Natale come “Do they know it’s Christmas?” simbolo di un’epoca fatta di grandi star che si impegnavano per provare ad aiutare il prossimo, e al contempo si prepara al debutto nel West End.
Le immagini dei cantanti più famosi del pianeta che raggiungevano i Sarm Studios di Londra hanno fatto sognare i fan di tutto il mondo, che non sapevano che in un solo giorno, il 25 di novembre, era stato registrato un brano che li avrebbe accompagnati per sempre.
Sì, perché da allora ogni anno quella canzone, come le decorazioni più preziose, torna alla luce e fa cantare milioni di persone.
Con il passare degli anni si è lavorato a nuove edizioni: avvenne nel 1989 con Band aid II, nel 2004 con Band aid 20, nel 2014 e ovviamente sta per accadere di nuovo con un annuncio già diramato che parla di 110 artisti uno via l’altro.
In questi giorni alcuni cantanti come Ed Sheeran, che si vede incluso nel progetto nuovo perché aveva prestato la voce per un anniversario precedente si è dichiarato estraneo all’operazione, perché crede che si debba offrire aiuto all’Africa in altre modalità.
Polemiche a parte, chi si ricorda il Natale del 1994 sa bene che quel giorno, in Italia, il canale televisivo dedicato alla musica ha passato centinaia di volte quella canzone, alternandola con “Last Christmas” degli Wham! che proprio per quella strana concomitanza non videro il loro singolo, destinato a sua volta a diventare ultra famoso, raggiungere il primo posto nelle classifiche nell’anno di uscita bensì 36 anni dopo, nel 2021.
A dare voce a quel singolo c’erano davvero tutti i migliori. Dai Duran Duran agli Spandau Ballet, dai Genesis ai Police, dalle Bananarama agli U2, Midge Ure e Bob Geldof avevano convinto tutti, concedendo a due artisti, David Bowie e Paul McCartney di inviare un loro messaggio, non potendo essere presenti a Londra per la registrazione.
Quel Natale fu straordinario, perché consentì a molte persone di fare beneficenza e portarsi a casa un disco (allora c’erano solo i vinili) che conteneva gli auguri dei loro miti. Quello che allora nessuno immaginava era che il 13 luglio 1985 tutti quegli artisti si sarebbero ritrovati a condividere un palco, ovvero due, uno a Londra e l’altro a Philadelphia per il Live aid. Fu l’evento degli eventi, segnò peraltro un passaggio importante, perché alcuni artisti ne uscirono molto rafforzati nell’immagine, basti pensare ai Queen o alla giovane Madonna.
Se quindi quella che sembrava una canzone nata per uno scopo benefico si appresta a spegnere 40 candeline, si avvicina anche l’anniversario del Live aid e non a caso sta per debuttare in West End a Londra, un musical che lo racconta.
Si intitola “Just for one day” e ha ottenuto i diritti per alcune delle più grandi hit di sempre che erano state intonate proprio in quell’occasione e che ora vengono cantate dai performer in scena.
Lo stesso Bob Geldof ha partecipato a un workshop durante l’allestimento dello spettacolo e ha scelto di collaborarvi, così come Pete Townshend.
Il titolo, ovviamente è stato ispirato da “Heroes” di David Bowie, ma le canzoni proposte narrano molte delle band che hanno dato vita a un momento storico della musica mondiale.
Con un appuntamento di questo tipo, che è già stato presentato con successo per un periodo limitato sempre a Londra, ma fuori dal West End, e con un anniversario importante in arrivo, era inevitabile che qualcuno pensasse a qualcosa di straordinario proprio per il 13 luglio ed è infatti già prevista una serata speciale a teatro, riguardo la quale, al momento, non ci sono ulteriori dettagli. Il musical, ovviamente, narrando quel giorno da diversi punti di vista, non può esimersi da ciò che lo ha originato e include anche “Do they know it’s Christmas?” che farà sentire l’atmosfera di Natale per 12 mesi l’anno, a tutti coloro che andranno a vedere lo spettacolo.
Prima di tutto questo, però, ci sarà l’anniversario, e ci sarà un nuovo Natale in cui, quella canzone insieme alla coetanea “Last Christmas” e alla ormai trentenne “All I want for Christmas is you”, porteranno un po’ di atmosfera magica a dimostrazione che la storia della musica mondiale ha con il periodo delle feste un legame davvero speciale.
