Una delibera della giunta comunale, approvata il 19 novembre, pone fine al contenzioso amministrativo, che durava da alcuni anni tra il Comune e la Dussmann Service, la società tedesca che provvede alla somministrazione dei pasti nelle scuole dell’obbligo della città e alle persone fragili.
Nella delibera si autorizza il sindaco Sergio Giordani ad andare avanti all’organismo di mediazione della Camera di commercio a firmare l’accordo definitivo tra le parti che supera, definitivamente, il contenzioso che c’era sui costi aggiuntivi, in base ai dati Istat, che la Dussmann aveva chiesto per quanto riguarda gli anni scolastici dal 2021 al 2024.
L’azienda dei pasti pretendeva un aumento dei costi generali del 15,10%, pari a 848 mila euro, mentre l’amministrazione comunale, con dati alla mano, continuava a sostenere che l’aumento dei costi era minore.
Dopo tutta una serie d’incontri si è arrivati alla delibera della settimana scorsa, in cui il Comune riconosce alla Dussmann Service 606.924 euro, pari a un aumento del 10,8%.
«Dopo un lungo contenzioso in cui sono scesi in campo i legali di entrambe le parti, finalmente abbiamo trovato un accordo definitivo a favore dell’amministrazione – spiega l’assessora Cristina Piva – La Dussmann chiedeva un aumento dei costi pari al 15,1%, mentre noi le abbiamo riconosciuto un aumento di soli il 10,8%. Un bel risparmio in questi tempi di casse magre anche per il Comune. Sono soldi preziosi che potremo utilizzare in altri comparti».
L’autorizzazione ad andare avanti all’organismo di mediazione della Camera di commercio, che pone fine al contenzioso con la Dusmann Service, è stata firmata dal segretario Claudio Chianese e dai dirigenti Pietro Lo Bosco e Laura Paglia per le rispettive competenze.