Il colpo di scena è arrivato a poche ore dall’assemblea quando Massimo Fuccaro ha comunicato la rinuncia alla sua candidatura. Venuto meno il “motivo del contendere”, i componenti dell’assemblea hanno subito trovato l’accordo per presentare un’unica lista invece delle due annunciate alla vigilia e così il nuovo cda di Net è stato eletto all’unanimità.
Unanime è stato anche il voto per il presidente Claudio Siciliotti che potrà contare sul contributo di Giandavide D’Andreis (indicato da FdI), confermato vicepresidente, di Luisa Sarcinelli, commercialista con alle spalle due mandati nel collegio sindacale di Net, espressione del centrosinistra della Bassa, della presidente del Patto per l’Autonomia Elisabetta Basso e di Massimiliano Verona che gestisce una società di gestione patrimoniale ed è stato voluto dal Pd udinese.
«Fin dall’inizio di questa vicenda - ha osservato il consigliere regionale del Pd, Francesco Martines - ho sempre sostenuto che era importante per la serenità di chi governerà la società e per il bene dei cittadini che si votasse su una lista unica condivisa e votata all’unanimità.
È successo questo, grazie all’intelligenza di De Toni e Fuccaro e quindi adesso la Net può affrontare con più forza le sfide che la aspettano, in primis il percorso di aggregazione con le altre società della regione, progettualità che condiviso dalla regione che ha stanziato nuove risorse e a maggio approverà una nuova legge. La Net non sia “Udine centrica”, ma si apra alle esigenze del territorio».
Dal canto suo il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni ha commentato: «Ho sempre ritenuto il profilo di Massimo Fuccaro quello con la più vasta preparazione e competenza nel campo dell’ambiente e contemporaneamente della gestione di un’azienda complessa come Net. Rispetto la sua decisione, che gli fa onore, ed evidenzio come con il passo di oggi abbia dimostrato per l’ennesima volta le sue qualità e la sua etica professionale, che sono certo verranno confermate anche in futuro.
Dal canto mio confermo la mia totale fiducia e stima per la sua figura di manager dalle spiccate capacità anche umane, testimoniate da una scelta volta a garantire maggiore concordia all’interno di Net.
Significativo che la sua lettera abbia raccolto un applauso unanime». Unanime è stato anche l’apprezzamento per la presidente uscente Luisa De Marco che, dopo l’approvazione del bilancio chiuso con un milione di utile che non sarà ridistribuito, ha augurato al nuovo cda di portare avanti le sfide per il futuro.
«Aver evitato una frattura pericolosa va a merito di tutti gli attori della vicenda e - hanno sottolineato i segretari provinciale e cittadino del Pd di Udine, Luca Braidotti e Rudi Buset - un ringraziamento particolare va a Fuccaro per il suo gesto. Questo è il modo in cui il Partito democratico intende le società partecipate: una risorsa per la comunità in cui dare voce a tutti ma nel rispetto di una linea politica chiara e condivisa. I processi di aggregazione che avremo davanti dovranno essere improntati a questi principi».
Il sindaco di Talmassons, Fabrizio Pitton ha ricordato «il percorso di due anni approvato dall’Anac e votato all’unanimità nell’assemblea dei soci che ci ha consentito di mantenere l’affidamento diretto grazie a un nuovo statuto e a nuove forme di coinvolgimento dei soci con il controllo analogo e la nuova forma di adunanza».
Per il sindaco di Ruda Franco Lenarduzzi la nuova governance di Net è «all’insegna di un rinnovo per guardare al futuro che comporterà anche le sfide per le fusioni. Necessario ora provvedere alla ricerca di una figura di direttore generale.
Ottimo il segnale dell’assemblea dei soci che delibera che l’utile resti a disposizione della società per affrontare i progetti futuri».
