CONEGLIANO. Ruba un televisore dall'Interspar, fugge a piedi e viene inseguito da una carabiniere fuori servizio, che insieme al responsabile del supermercato e a un senegalese lo fermano. Il brigadiere Marco Giandomenico, 49 anni del nucleo radiomobile di Conegliano, già insignito per una sua azione eroica della medaglia di bronzo al valore militare, è stato colpito da un infarto subito dopo l’arresto del malvivente e nella notte sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cuore. Si trova in prognosi riservata nell'ospedale di Conegliano.
In manette un camerunese di 28 anni cresciuto in città, diplomato in una scuola vittoriese. Ha vari precedenti con la giustizia e un decreto di espulsione non ottemperato. Faceva parte di una banda di rapinatori che nel 2013 fu arrestata dai carabinieri per rapine ai danni di commercianti. Aveva già scontato la pena in carcere. Uscito di prigione, ha cercato di rifarsi una vita, trovando lavoretti saltuari, da irregolare, perché non è riuscito a ottenere il permesso di soggiorno.
Venerdì alle 18.30, probabilmente sotto l'effetto di sostanze, è tornato a delinquere. Entrato all'Interspar, ha abbrancato una tivù da 50 pollici, fuggendo poi a piedi. Nel parcheggio c'era il brigadiere Giandomenico, che aspettava la moglie andata a fare la spesa. Il carabiniere, che nel 1997 aveva sventato una rapina in banca a Maserada sul Piave rimanendo ferito da colpi di mitragliatore sparati da tre banditi e aveva avuto l'encomio con la medaglia di bronzo, non ci ha pensato un attimo. Ha inseguito e fermato il migrante, ad aiutarlo a braccare il rapinatore anche il responsabile dell'Interspar e un senegalese. Lo sforzo ha messo a dura prova il cuore del militare, che si è accasciato e sono stati allertati i soccorsi. Rimane ricoverato in terapia intensiva.
